Puntata n.3

Il regolamento generale (UE) n. 1303/2013 (art. 26) delinea gli obblighi degli stati in relazione alle dinamiche di efficacia della Governance e della Capacità Istituzionale. In attesa della formalizzazione del Programma Operativo Nazionale 2014 2020 è utile cogliere anche segnali territoriali decisamente interessanti. Ad esempio: il Consiglio Regionale dell’Umbria ha approvato, a dicembre 2014, il “ Testo Unico    governo del territorio e materie correlate" ora  Legge Regionale n. 1 del 21 gennaio 2015. La complessità del testo ne fa apprezzare anche i valori di riordino, delegificazione e semplificazione. Ha osservato la presidente della Giunta Katiuscia Marini :” Da oggi in poi la Regione si occuperà del Programma Strategico Territoriale  con funzioni programmatiche e senza alcun intendimento prescrittivo e del Piano Paesaggistico Regionale, quale strumento unico di tutela, valorizzazione e corretto inserimento paesaggistico sul territorio delle opere dell'uomo. Le Province si occuperanno del Piano territoriale di coordinamento con funzioni di coordinamento della pianificazione locale; i Comuni del Piano Regolatore Generale, quale strumento che prenderà atto delle invarianze stabilite dai piani sovraordinati e dei piani di settore, con ampi poteri di disegnare, realizzare e riqualificare la città esistente e quella futura. Accanto a ciò riteniamo che l'assetto ottimale del territorio si debba raggiungere attraverso il contenimento del consumo di suolo; il riuso del patrimonio edilizio esistente e di rigenerazione urbana e la valorizzazione del paesaggio, dei centri storici e dei beni culturali”. Proprio su questi punti fa bene consultare alcuni materiali disponibili e davvero utili:

www.umbriapaesaggio.regione.umbria.it