Il risultato elettorale in Umbria ed Emilia Romagna offre elementi interessanti di analisi sul modo di accostarsi alla politica dei cittadini. Si profila prima di tutto una chiarificazione nelle due coalizioni, a motivo dell'equilibrio fra le forze partitiche. Questo quadro alimenta una sensibiltità bipolare fra l'elettorato attivo che deve far riflettere: il pluralismo culturale viene percepito dagli elettori come un valore ma dentro schieramenti capaci di sintesi politiche alternative e fra loro dialettiche. Accanto a questo si conferma il dato preoccupante di un consolidato astensionismo che chiede di moltiplicare gli sforzi per connettere i cittadini con la politica.
La democrazia vive di una partecipazione che non si riduce al momento elettorale. Serve la fatica di una tessitura quotidiana in cui possa maturare la solida coscienza del sentirsi cittadini responsabili verso la cosa pubblica. È un tema su cui sentiamo di doverci spendere, a partire dall'impegno nella presentazione delle due proposte di legge su partiti e partecipazione e sulla capagna per la loro sottoscrizione.( Per saperne di più: www.argomenti2000.it )