In occasione della scomparsa del filosofo Gianni Vattimo abbiamo ritenuto di pubblicare l'intervista realizzata nel 2009 da Simone Esposito, che ringraziamo per la disponibilità. Dall'intervista emergono aspetti meno noti del vissuto del filosofo e della formazione avuta all'interno della Gioventù Italiana di Azione Cattolica (Giac) e di Gioventù Studentesca di AC.
Nel 2009, alla vigilia del centenario del Movimento studenti di Ac che sarebbe caduto l'anno successivo, l'allora segretaria nazionale Saretta Marotta mi coinvolse, insieme ad altri, nel progetto di un sito web che facesse da raccolta di voci e volti di msacchini di varie generazioni, per raccontare e in qualche modo ricostruire il valore dell'esperienza del Msac lungo i decenni. Grazie a questa esperienza ebbi, nel dicembre di quell'anno, l'occasione di contattare Gianni Vattimo, che pur avendo percorso in seguito strade diverse e per certi versi distanti, non aveva mai rinnegato la sua esperienza di studente di Ac, tra l'altro condivisa all'epoca con altri personaggi che sarebbero stati decisivi per il mondo della cultura italiana e non solo, come Umberto Eco. Vattimo accettò di buon grado e mi regalò una conversazione di quasi un'ora, piena di aneddoti, ricordi, riflessioni su un tempo ormai passato ma che - non fece fatica a riconoscerlo, anzi quasi lo rivendicò - era ancora alla radice della sua esperienza di vita
(Simone Esposito)