Per una cittadinanza europea

Alla Camera un incontro, con oltre duecento studenti, sulla cittadinanza europea.

Una giornata formativa nel 60° dei Trattati di Roma.

Un grande riscontro di partecipazione per la manifestazione che si è svolta nella Sala della Lupa, dove 71 anni fa fu proclamata la Repubblica e dove gli aventiniani hanno fatto sentire la voce dell’antifascismo nel 1924.

L'incontro è stato, promosso, con la collaborazione di Argomenti 2000, dal Miur, dall’Istituto Italiano di Studi Germanici e dal Dipartimento di Scienze della Formazione Roma Tre.

L'Unione europea è un grande “esperimento democratico” che consiste nella costruzione di un sistema di istituzioni e pratiche non riducibili alla somma dei singoli organismi nazionali. In tale spazio d’innovazione istituzionale, politica e sociale è centrale il discorso della cittadinanza europea istituita nel 1993, ossia la prima cittadinanza della modernità che non promana da uno Stato nazionale. È sempre più importante promuovere attività che diano forme e contenuti alla cittadinanza europea valorizzando il ruolo della scuola, delle agenzie educative e delle organizzazioni civiche che realizzano nuovi processi di partecipazione al policy making comunitario, sia sul fronte della tutela dei diritti che su quello dell’amministrazione dei beni comuni, assicurando il dialogo tra le istituzioni europee e i cittadini e costituendo un argine al ritorno degli egoismi nazionali e delle manifestazioni d’intolleranza nei confronti delle diversità culturali e del pluralismo politico-sociale.

Come sappiamo è aperto un dibattito su teorie e pratiche della cittadinanza attiva in Italia e in Europa in dialogo con le reti della scuola, delle Università, e delle istituzioni politiche e di prossimità che hanno poi il compito pratico del mainstreaming dei valori civici sui territori.

di Ernesto Preziosi