A proposito del Reddito di cittadinanza

Lunedì, 22 Agosto, 2022

Come impostare una discussione sul reddito di cittadinanza?

Cos’è?

Il Reddito di cittadinanza (Rdc) è una misura di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza, all’esclusione sociale, che prevede anche, per una parte dei beneficiari, il collegamento con politiche attive del lavoro. R’ quindi una misura di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza, all’esclusione sociale, che prevede anche, per una parte dei beneficiari, il collegamento con politiche attive del lavoro.

È una misura rivolta al nucleo familiare, non al singolo individuo. Si tratta di un sostegno economico a integrazione dei redditi familiari che può prevedere un percorso di reinserimento lavorativo e sociale. Non è quindi un intervento di politica attiva del lavoro ma un intervento di politica sociale (che però non vuol dire assistenziale, ma di inclusione che è cosa ben diversa) che sostiene lo sviluppo di un paese perché disuguaglianza e povertà penalizzano la crescita economica (lo sapevate?)

È un’invenzione italiana?

No, tutti i paesi europei hanno introdotto provvedimenti di lotta alla povertà assimilabili a misure di reddito minimo. Anche la Grecia che era rimasta assieme all’Italia l’unico paese ad esserne privo, a febbraio 2017 ha introdotto su vasta scala questa misura. Quindi ce l’hanno tutti!

In Italia questa misura è stata introdotta dai 5 stelle?

No. Risale al 1987; la commissioni Onofri propose la sperimentazione del Reddito Minimo di Inserimento inteso come diritto soggettivo di cittadinanza tutelato e disciplinato dalla legge: Avviata sperimentazione, cambiato governo, lasciato tutto lì. Se ne ritorna a parlare nel 2016 con il Sia e nel 2018 con il Rei (definito non come misura assistenziale, ma come concreta opportunità di riscatto) fino ad arrivare al 2013/2014 con il reddito di cittadinanza. Tutti governi di centro sinistra meno il RdC che effettivamente ha visto i 5 stelle impegnati come pochi per questo (anche se non si “abolisce” la povertà con il RdC come era stato gridato da un ministro affacciato ad un terrazzo)

Ha funzionato?

Si e no. Se la si intende con intervento di politica attiva ha funzionato poco, se la si intende come intervento di sostegno al reddito possiamo dire di sì anche se con tanti punti di debolezza, ma con una grande utilità per i tanti (troppi) poveri assoluti che ci sono in Italia (e se sono poveri non è sempre colpa loro). Ci sono stati imbroglioni? Si troppi ancora!! Azzerare sarebbe un danno incolmabile non solo per le tante famiglie povere, ma a che per l’economia

Quindi?

Uscire dagli slogan elettorali e lavorare sui dati, sulle norme e sui sistemi informativi, rafforzare i servizi sociali dei comuni e collegarli coi centri per l’impiego delle Regioni, ovviamente continuare a rafforzare i controlli perché tutto sommato molti imbrogli stanno venendo fuori anche se questo potrebbe essere frutto di controlli un po’ piu raffinati, ma non va bene!!. Non azzerare quindi ma utilizzare quanto fatto di buono, togliere il cattivo e andare oltre.

Difficile?

Si tratta di scelte politiche. Certo è che chi si porrà di fronte a questa misura nel modo giusto farà un gran bene al paese; chi continuerà con gli slogan ….. NO