Nota del Gruppo Argomenti della Locride in vista dei Referendum

Giovedì, 5 Giugno, 2025

L’8 e il 9 giugno gli italiani sono chiamati ad esprimersi su 5 referendum, 4 dei quali dedicati alle tematiche del lavoro.

"È importante andare a votare al di là di come ognuno possa pensare in merito ai temi trattati", recita la nota nazionale di Argomenti 2000. "È importante perché è una opportunità per contare. [...] Se molti andranno a votare sarà un segno di fiducia nel sistema democratico. 

Partecipare è un diritto e – anche se non sanzionato – un obbligo morale. È un dovere da assolvere per essere cittadini attivi e partecipi di una società italiana ammalata di populismo e di sfiducia nel mondo politico. Argomenti 2000 invita dunque a prendere parte a questa esperienza del processo democratico che regge la nostra vita pubblica e che chiama alla responsabilità compiuta di una cittadinanza attiva". 

Come Gruppo di Argomenti 2000 che opera nella Locride desideriamo aggiungere un appello perché i referendum dell’8 e 9 giugno siano anche un’occasione importante per riportare il lavoro nel cuore della politica.  Abbiamo da poco festeggiato la nostra Repubblica fondata sul lavoro, ma non è sufficiente fermarsi a questo principio cardine della nostra Costituzione per avere tutti una visione comune sul lavoro, che tenga insieme i diritti e doveri dei lavoratori con i diritti e doveri di chi crea lavoro. Occorre andare oltre, superare o abbattere barriere costruite nel tempo con convincimenti errati e ritornare ad un ascolto attento dei tempi, del tempo, dei cambiamenti.  Più facile a dirsi che a farsi, se pensiamo che si tratta di un percorso che passa da un processo personale e comunitario di discernimento tutt'altro che indolore. In Italia, e ancora di più nella nostra terra, respiriamo una cultura del lavoro debole, ferita. Il lavoro è umiliato non solo se è sottopagato, ma anche quando è svolto senza competenze, senza onestà, con pigrizia e svogliatezza. Il lavoro è umiliato anche quando agiamo come mercenari. 
Questa logica, purtroppo, è trasversale ad ogni categoria professionale e nessun lavoratore può riconoscersi estraneo a determinate dinamiche. Il lavoro è umiliato quando si rifiuta un contratto per non perdere agevolazioni fiscali e altro ancora. 
il lavoro è umiliato quando il diritto ad essere intoccabili prevale sul senso del dovere, qualunque sia la posizione ricoperta.  Per tutto questo crediamo che un attento e nuovo discernimento su persona, lavoro, povertà, fiscalità, sviluppo, legalità, giustizia e comunità potrebbe gettare le basi per un rinnovato impegno che non divida, ma tenga insieme questioni solo apparentemente inconciliabili.

Al voto, dunque, per partecipare, per esserci, per essere cittadini consapevoli.