La legge Marche sulla partecipazione va finanziata!

Venerdì, 2 Dicembre, 2022

Ringrazio gli amici e le amiche di Argomenti2000 per ospitare questo mio contributo.

Con Argomenti2000 abbiamo cooperato insieme per la elaborazione della legge n. 31 del 2020, che nelle Marche disciplina la partecipazione innovativa.

Il punto è che questa legge non è stata attuata, perché mancano diverse Delibere e soprattutto manca un adeguato finanziamento. Sappiamo che Regioni come Emilia-Romagna, Puglia, Toscana destinano centinaia di migliaia di euro per la partecipazione innovativa, ricevendo riscontri positivi in aumento dell’autonomia civica, del rafforzamento della coesione sociale, della fiducia dei cittadini tra di loro e con le istituzioni.

Da Presidente del Consiglio regionale nella passata legislatura, ero riuscito a finanziare la legge, che era stata approvata su mia proposta, con la cifra simbolica di 25 mila euro, per poi sperare in finanziamenti più cospicui negli anni a venire.

Purtroppo, il centrosinistra ha perso le elezioni regionali, io sono sempre in Consiglio regionale, ma come esponente del PD, quindi all’opposizione.

Non mi sono dimenticato della nostra legge regionale. Nel 2021, avevo presentato un emendamento in sede di discussione del bilancio per finanziare la legge n. 31 del 2020, ma venne respinto dalla attuale maggioranza di centrodestra.

Nei giorni scorsi ho presentato una interrogazione per chiedere conto della mancata attuazione della legge marchigiana.

Qui il link alla interrogazione ad iniziativa mia e dei colleghi Mangialardi, Biancani, Bora, Carancini, Casini, Cesetti, Vitri: q Interrogazione n (consiglio.marche.it)

In data 22 novembre, ha preso la parola l’Assessore regionale al Bilancio, Brandoni, che sostanzialmente ha parlato di altro, ha parlato di una legge del 2015 sulla semplificazione, ma non ha risposto sul perché del mancato finanziamento della legge del 2020 sulla partecipazione.

Semplificare è importante, ma non coincide con la partecipazione innovativa.

Nella mia replica, mi sono dichiarato totalmente insoddisfatto. La domanda della nostra interrogazione verteva sul possibile finanziamento della Legge nel prossimo bilancio 2023.

L’Assessore Brandoni, come dicevo, non ha parlato della legge 31 del 2020, ha parlato di tutt'altro.  Ha parlato di una legge del 2015, di URP (Uffici relazioni con il pubblico), di trasparenza, del comitato di valutazione delle politiche politiche (peraltro ideato da noi).

Brandoni aveva iniziato bene dicendo che la consultazione pubblica migliora le politiche pubbliche e la fiducia dei cittadini verso le istituzioni. Ma ha totalmente dimenticato la legge del 2020 che fu approvata all'unanimità, con qualche astensione, alla fine della precedente consiliatura.

Ribadisco che si tratta di una legge importante perché promuove e disciplina processi partecipativi, davvero partecipativi in funzione della codecisione tra cittadini ed istituzioni, favorisce l’innovazione sociale e istituzionale e la diffusione di opinioni informate tra i cittadini, rafforza la coesione sociale, valorizza i saperi e le competenze presenti nella società.

La legge sulla partecipazione coinvolge operativamente cittadini, comitati, imprese, associazioni, organizzazioni davvero in un processo reale di confronto intorno alle politiche da realizzare nel territorio.

La legge sulla partecipazione innovativa richiede che l’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale attivi la Giornata della partecipazione.

Ecco, di questo l’Assessore Brandoni non ha parlato.

Mi auguro che nel prossimo bilancio ci siano risorse per dare attuazione a una legge pensata anche insieme a Voi di Argomenti2000.

 

 

Antonio Mastrovincenzo

Consigliere regionale Marche per il PD