"Adios". La morte di Castro

Capisco la liquidazione sistematica di tutto, ma che sia proprio "l'Unità" (oggi 27 Novembre) a dichiarare in prima pagina a caratteri cubitali il Novecento il "secolo delle illusioni" dispiace davvero. Il giornale che 'fu' di Gramsci poteva trovare un altro modo per sintetizzare la morte di Castro, come ad esempio "Avvenire", che su questo ha forse la migliore prima pagina fra tutte ("Adios?"). Il Nocecento sarà magari il Secolo dei genocidi, delle stragi, delle dittature, delle prigionìe, tutto quello che si vuole. Ma che nel tritatutto del titolo de "l'Unità" ci finisca anche, allora, il Vaticano II, De Gasperi, Giovanni Paolo II, Berlinguer, Hammarskjöld, Schuman, Gandhi, Luther King e via di questo passo, e che tutto ciò sia stato solo un grande equivoco, una illusione, sinceramente dispiace. E l'800, con l'intellighentia carbonar/massonica a rovesciare monarchi in nome di un popolo che neppure sapeva aprir bocca? E il 2000, con la sua dittatura di mercati e finanza? Realismo, contro le illusioni del Secolo scorso? Per Castro mi dispiace fino ad un certo punto, per la resa de "l'Unità" molto di più. Ci saranno state illusioni, ma c'erano anche speranze. Oggi nessune delle due.