Romano Prodi "convoca" un Congresso Pd sulle idee

Romano Prodi elogia il lavoro di Nicola Zingaretti nel recupero del Pd dalla “fase di disfacimento”, nella fase di ricostruzione e pacificazione del partito, ma chiede “una sortita in avanti” per aprire una fase di rilancio del partito. Per questo il Professore invoca la convocazione di un Congresso Pd sulle idee. 

Il fondatore dell’Ulivo, ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Commissione europea, nel corso dell’intervista a Mezz’ora in più, su Raitre, chiede uno scatto in avanti al segretario del Pd. “Il partito in disfacimento, lo ha ricostruito, ha messo una certa pace e ha dato un messaggio molto chiaro: l’unica alternativa all’attuale Governo è il Pd ... sono stati passaggi difficili ed è stato grande a mettere insieme cose impossibili. Ora lo stanno frenando, ma serve una sortita in avanti e Zingaretti la può fare”... “Adesso comincia la fase del rilancio e della costruzione, e qui bisogna avere nuove energie, aprire a nuovi obiettivi e a nuove persone”.

Alla domanda sulla eccessiva mitezza di Zingaretti, il Professore spiega che “la mitezza non è mai un limite, ma c’è una mitezza padana e una romana. Sono due mitezze diverse”. Il riferimento è all’operosità della mitezza padana, basata “sull’uso del tornio e del cacciaviti e su lavorare lavorare lavorare”, in confronto a quella romana che “è sapone e collante”. 

Prodi propone la convocazione di “un nuovo Congresso” del Pd sulle idee, in cui “si ricomincia a discutere, in cui si lanciano alcuni obiettivi chiarissimi. Dobbiamo dare al paese la sicurezza, il senso di avere un futuro, assicurarli che la sanità sarà custodita e difesa, che ci sarà un rilancio della scuola e della ricerca, e su questo fare un grande Congresso in un modo del tutto diverso. Bisognerà fare in modo che la nuova direzione del partito sia formata dai segretari regionali e dai rappresentanti più forti delle comunità locali. Se fai così, secondo me la gente, i ragazzi, ritornano a discutere. Così si rifà il partito, ma bisogna rimettersi in gioco”. 

Infine, in merito al rapporto con M5S, Prodi dice che “sono rilevanti, ma sono loro che si fanno perdere. Ci dicono cosa vogliono fare”.

di Roberto Serra