Mega-democrazia e futuro del PD

L'opinione pubblica si interroga sugli scenari per il PD. Non tutti sono fausti; alcuni evidenziano il rischio della estinzione del partito per "carenza di significatività politica". Il PD rischia di essere schiacciato tra Italia Viva, M5S, voglia di ritorno ad essere DS, voglia di centrismi. Lancio una provocazione al partito: il Partito democratico (PD) si trasformi in PDP (partito deliberativo e partecipativo). Michele Sorice nel suo libro "Partecipazione democratica" ha descritto gli effetti positivi del "paradigma deliberativo-partecipativo", cioè da una modalità di esercitare la cittadinanza che è distinta sia dalla democrazia diretta, che dalla democrazia populista e dalla democrazia dei (soli) partiti e delle èlites.
Il PD dovrebbe, a mio avviso, in fretta far proprio questo paradigma, proprio adesso in cui sta riconfigurando la sua mission, le sue regole interne, il suo profilo culturale.
Il Segretario nazionale Zingaretti ha messo la faccia per una alleanza organica con il M5S, nonostante avesse una opinione diversa, cioè quella della alternativa tra PD e M5S.  Per sostenere questa linea, occorre dedicare tempo, energie, risorse a "pensare" cosa il PD può dare affinché questa alleanza organica sia una svolta anche nel Paese, nelle città.
Per dare corpo organico a questa alleanza, occorre introdurre anche due nuovi concetti che servano da orientamento. Il primo concetto è quello di Mega-democrazia: ci vuole una democrazia più ricca e profonda (A. Moro nel 1961) per affrontare le sfide congiunte delle crisi climatiche, delle migrazioni, delle fortissime diseguaglianze, dei sovranismi illiberali, degli integralismi, della intelligenza artificiale. Il secondo concetto è quello di Meta-democrazia: non possiamo più trascurare i saperi dei cittadini e degli iscritti, anzi dobbiamo partire proprio dalla loro  generatività cognitiva . In questo la democrazia deliberativa-partecipativa è maestra di vita poiché ha rodato nei decenni delle tecniche democratiche per promuovere le competenze democratiche dei consociati.
Discutere di democrazia deliberativa-partecipativa, di megademocrazia e di metademocrazia potrebbe arricchire il dibattito in vista della riflessione della Fondazione PD prevista a Bologna per novembre 2019 e così indicare degli scenari positivi per il futuro del partito.

Link al saggio di M. Sorice citato
https://www.mondadoristore.it/Partecipazione-democratica-Michele-Sorice/eai978886184706/

di Giandiego Carastro