Impegnarsi e distinguere: due urgenze

Incontro romano su "AC, comunità cristiana e politica", incontro nazionale dei soci di AC impegnati nella vita politica e amministrativa a livello locale.
Titolo e sottotitolo indicano bene il senso e il perimetro dell'iniziativa.
In una fase storica delicata, in cui molte criticità segnalano i rischi di un disfacimento della comunità nazionale, una associazione ecclesiale come l'AC si sente interpellata in prima persona per un compito formativo che si rivolga a sollecitare l' impegno e ad offrire un accompagnamento a quanti, tra i suoi soci,   scelgono la strada del servizio al bene comune .
Adesione quindi e condivisione piena per l'iniziativa. Un confronto interessante.
A margine, sul tema in  generale e sulle molte sollecitazioni che provengono  da più parti, ivi comprese quelle ecclesiastiche, occorre dire qualche parola.
Mai come oggi è  necessario che l'AC offra alla comunità cristiana il suo servizio e quanto ha sedimentato nella sua lunga storia grazie all'impegno sociale e  politico di tanti dei suoi soci : la chiarezza e la fecondità della scelta religiosa, che non è  disimpegno - e oggi lo comprendono anche tanti che l'hanno avversata -  bensì capacità di distinguere ambiti e   ruoli.
Vedo da più parti un affastellarsi di iniziative, talvolta valide,  spesso improvvisate, incongrue,  in qualche caso pasticciate per non dire ambigue, che rispondono alla sollecitazioni di cui dicevo. È evidente la necessità di chiarificare più di un aspetto.
Ecco l'AC, nell'accompagnare, ritengo possa offrire anche questo servizio.
Per chiarificare è utile distinguere tre piani di intervento.
C'è un compito urgente di formazione sociale che riguarda le comunità cristiane che debbono coltivare e declinare nel presente la valenza sociale del vangelo facendolo diventare vita e quindi cultura. Vi è poi un compito che riguarda il tradurre l'ispirazione cristiana in contenuti politici.  È una operazione di mediazione culturale che chiede competenza e lettura dei segni dei tempi, ma questa è la strada per dialogare in politica e per farlo su contenuti e proposte e non su principi e valori. Opera non facile ma in dispensabile, che è opera propriamente politica ed è propria di realtà associate (anche dei i partiti... se ci fossero) e comunque dei corpi intermedi: associazioni, fondazioni, centri studi, ecc... Insieme a tanti amici da ani lavoriamo in questo terreno con Argomenti 2000, è una esperienza, certo non la sola, ma è comunque una proposta. Infine, vi è lo spazio dell'azione politica che si svolge negli organi democratici, nel parlamento come nelle realtà locali, in cui operano i partiti previsti dalla costituzione e con essi ogni altra forma civica che si muova per competere nella ricerca del consenso su proposte politiche.
Non è un approccio teorico. Tutt'altro. E dovremmo avere la preoccupazione di aiutare la crisi in atto a trovare soluzioni in cui ciascuno…è aiutato a fare la sua parte. Che succederebbe se chi dovrebbe agire nello scenario partitico si accingesse ad indire dei ritiri spirituali o ...crociate valoriali?  O se chi ha per sua natura il compito della formazione delle coscienze si spostasse nell'azione politica parlamentare? Ecc.
Veniamo da una stagione in cui non pochi danni sono stati prodotti nel campo " cattolici e politica " anche da chi giustificava la sua ...invasione di campo come una "supplenza"; o dalla strana idea di non  distinguere più nel campo cattolico tra associazioni di natura ecclesiale e movimenti di ispirazione cristiana (riprendiamo in mano i due documenti Cei sui criteri di ecclesialità) pur di raggiungere uno scopo mobilitativo ...che non  ha certo dato frutti e che anzi ha fatto danni nel campo ecclesiale e in quello politico.
Una stagione inedita quella con cui ci misuriamo. Nello scendere in campo portiamo ci anche il nostro bagaglio di esperienze e di ...distinzioni.

di Ernesto Preziosi