Il ricordo di una persona speciale

Nonostante il passare degli anni , la figura di Marco Biagi mi rimane impressa. Più volte ci siamo incontrati sia presso la Cisl che in vari convegni. Imparai ad apprezzarlo non solo come studioso ed esperto, ma come uomo. La sua mitezza, l’apertura al confronto e la sua capacità di ascoltare ne facevano una persona speciale.
Mi ha insegnato a guardare la realtà del lavoro per come essa  veniva declinandosi e a tenere conto comparativamente di come il processo di integrazione europea e l’avanzata dei processi di globalizzazione economica mutava di fatto la dimensione e la configurazione del mercato del lavoro. Con il suo pensiero e con i suoi scritti ha messo in movimento e sprovincializzato  la cultura sindacale , incontrando anche forti reazioni.  Era chiaro in lui e in noi che condividevamo che i cambiamenti in corso esigevano forme nuove di tutela e di promozione delle persone al lavoro.
La notizia del suo assassinio arrivo mentre ero impegnato in un dibattito a “porta a porta” con il Ministro del lavoro , Maroni e dell’economia Tremonti. Ci fu uno sconcerto generale e un dolore profondo mi attraversò. 
Partecipai, unico sindacalista presente, al suo funerale dove venni avvicinato dal Papa' di Marco che mi chiese di non dimenticarlo. Non l’ho dimenticato e il suo mite sorriso rimane nel mio cuore.
di Savino Pezzotta