C'è ancora un governo?

Faccio una fatica tremenda a commentare e a comprendere l’attuale azione di Governo. Hanno avuto consenso e potere usando parole ammalianti per molti italiani: “cambiamento” “onestà”, ora che sono al potere non riesco più a comprendere se per loro quelle parole hanno un senso. 
Leggo la cronaca di quanto è successo ieri pomeriggio e resto allibiti e senza parole: si svolge un Consiglio dei ministri senza tutti i ministri. Viene diffusa una versione della Lega che contraddice quella del M5S, e viceversa. C’è un presidente del consiglio che viene messo in difficoltà da contrasti ispirati solo a obiettivi elettorali di cui non si capisce dove di vuole andare a parare. Ci troviamo innanzi a una realtà politica  che giorno dopo giorno si frantuma  sull'ansia di comunicazione.
Mi chiedo, non senza preoccupazioni, se c’è ancora un governo? Non riesco a trovare una risposta, anche perché non sono uso ad inseguire le parole che non fanno altro che mostrare i muscoli e la voglia di scavalcare l’alleato di Governo. 
Nel corso della mia vita e del mio impegno pubblico ho sempre inseguito una dimensione politica centrata sulla dialettica delle idee, delle cose da fare e del costante dialogo per cercare un onorevole compromesso. Questo stile “moderato” non riesco ad intravederlo in queste forze che ci governano.

di Savino Pezzotta